Nessuna incompatibilità tra la Direttiva UE 2022/2523 in materia di Global Minimum Tax e il principio unionale della libertà di stabilimento
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legislativo n. 209 del 27 dicembre 2023, l’Italia ha formalmente recepito le disposizioni recate dalla Direttiva UE 2022/2523, volte a ridurre i fenomeni di erosione della base imponibile e di trasferimento degli utili in Stati o territori a regime fiscale privilegiato, mediante la previsione di un’imposta minima globale (c.d. Global Minimum Tax) da applicare ai gruppi multinazionali o domestici con ricavi annui, risultanti dal bilancio consolidato della capogruppo, non inferiori ad Euro 750 milioni per due dei quattro esercizi precedenti a quello in corso.